Chi salva un bambino,aiuta un pezzo di cieloa illuminare il mondo
Mago Sales, nome d’arte di Don Silvio Mantelli, nasce a Novello (CN) il 22 gennaio 1944. Sacerdote salesiano e prestigiatore, è noto per le missioni di volontariato in tutto il mondo: attraverso la magia Don Silvio ha ideato progetti e spettacoli per portare un sorriso ai bambini in difficoltà in Africa, America e Asia. Fin da piccolo considerava la scuola “una medicina amara” e capì quasi da subito che la strada che conduceva alla magia gli avrebbe riservato non poche sorprese.
Nel 1955, già intrapresi gli studi salesiani, rimase profondamente colpito da un circo che si fermò per una tappa proprio a Novello (CN): decise anche di scappare con loro, ma l’esperienza si rivelò un insuccesso dal momento che venne riportato di peso a casa dopo soltanto qualche ora. Nel 1957 allestì il primo spettacolo di magia con il nome di Mago Mandrake. Nel 1963 entrò come novizio salesiano a Monte Oliveto, presso Pinerolo: qui venne a conoscenza di un manuale sui giochi di prestigio che segnò profondamente il suo cammino di mago. Ben presto iniziò ad allestire i primi spettacoli per i ragazzi dell’oratorio.
Si trasferì per tre anni nel Canavese diplomandosi e diventando maestro elementare. In quegli anni fondò il suo primo circolo magico dedicandolo al fondatore dei Padri Salesiani, Don Bosco. Nel 1966 seguì l’iscrizione al Circolo Magico Italiano a Torino, dove venne a conoscenza di alcuni grandi artisti del trucco magico. Nel 1969 si trasferì per quattro anni vicino a Napoli studiando Teologia e imparando il gioco delle tre carte e dei bussolotti. Successivamente ritornò in Piemonte, trascorrendo un periodo di tempo a Saluzzo e a Cuneo, laureandosi in Pedagogia a Torino.
La conoscenza con un giovane Arturo Brachetti avvenne nel 1980, quando il trasformista più famoso al mondo era un ragazzino che frequentava un centro estivo nella colonia salesiana di Gressoney (AO).Fu l’inizio di una profonda e lunga amicizia. Erano gli anni di Mandruga “la Strega che toglie la ruga”, il pagliaccio Sbrendola, il Mago cinese “A me li oci”, il “Fantasma con l’asma” e tanti altri ancora. Nel 1983 trascorse un periodo di tempo a Montecarlo lavorando come aiuto regista per due programmi televisivi: “Gli affari sono affari” e “Bim Bum Bambino”. Poco dopo concluse questa esperienza per trasferirsi a Grugliasco (TO), riprendendo il lavoro da insegnante e mago. Nel 1992, con l’aiuto di Arturo Brachetti, allestì il suo primo grande spettacolo di magia, una commedia dal titolo “Il giro del mondo in 80 minuti”. Non tardò a rendere reale il progetto, iniziando a girare per il mondo fra i villaggi africani, le Ande, l’Indonesia e il Brasile, portando con sé trucchi, costumi, bacchetta e cilindro magico. Questi furono gli anni dei grandi spettacoli rivolti alle persone bisognose di aiuto: degno di nota quello svoltosi di fronte a Madre Teresa di Calcutta.